14 set 2011

Hanamaru Youchien - L'asilo Hanamaru

Approfondimento GAINAX:
Hanamaru Youchien - L'asilo Hanamaru


Sinossi: la storia tratta di Tsuchieda, ragazzo sui venticinque anni appena entrato in società, che inizia il suo lavoro come insegnante d'asilo. In Giappone un uomo che fa l'insegnante d'asilo è pratica piuttosto inusuale quindi dovrà fronteggiare sospetti e sfiducia iniziali.
Correndo nel tragitto per raggiungere il luogo di lavoro, incontra una bambina sola per strada, cosi si ferma per parlarle. La bambina, Anzu-chan, crede che il ragazzo ci stesse provando con lei e si innamora follemente di lui. Si viene a scoprire che la bambina sarà proprio una sua allieva all'asilo Hanamaru! Nell'asilo Tsuchieda incontra Yamamoto-sensei, una maestra come lui, dolce e bellissima e se ne innamora all'istante.
Inizia cosi l'avventura di Tsuchieda con i bimbi dove dovrà destreggiarsi tra boss della yakuza, sorelline gelose, insegnanti sovreccitate e bambini irrequieti mentre dovrà risolvere il terribile triangolo amoroso formatosi. Anzu chan infatti è intenzionata a non molare il suo futuro marito e farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote nella relazione tra il ragazzo e la bella Yamamoto. Tsuchieda intanto dovrà imparare a conoscere se stesso e a superare la sua inettitudine per poter diventare un perfetto maestro nell'asilo Hanamaru.
Recensione:
Un po' slice of life alla Usagi Drop, un po' School Comedy alla Toradora, un po' harem alla Love Hina, Hanamaru Youchien trova la sua strada per diventare un prodotto a sé stante riuscendo ad intrattenere con freschezza e allegria lo spettatore, ma non riuscendo a brillare in nessuno dei campi menzionati.
La storia: qui abbiamo due filoni principali: nel primo assistiamo alla vita di Tsuchieda, il ragazzo un po sfigato che deve farsi largo nell'essere accettato come maestro d'asilo trovando una sua identità personale. Ci sa fare con i bambini e loro lo adorano quindi vediamo per la maggior parte del tempo il suo interagire con gli studenti e le sue avventure sentimentali mentre cerca di far capire i suoi sentimenti a Yamamoto, che per quanto dolce è carina è stupida come una campana quando si tratta di amore.

Il secondo filone è invece il mondo visto dal punto di vista dei bambini: in questo caso le protagoniste sono Anzu-chan e il suo gruppo di amiche. Anzu ha come unico obiettivo nella vita quello di diventare la sposa di Tsuchieda e passa la maggior parte del tempo ad architettare piani diabolici per avvicinarsi a lui. Le amiche non sono da meno: Koume-chan è la ragazza timida e impacciata che nel corso della serie troverà la sua forza d'animo e il coraggio per superare le sfide, Hiiragi-chan è la bambina genio che provvede a dare spiegazione per tutti gli eventi della serie e ha la mania dei cosplay,
Hinagiku è la figlia di un boss della Yakuza innamorata anch'essa di Tsuchieda. Altri personaggi compaiono di tanto in tanto e fanno il loro dovere nel fornire varietà e complessità ai rapporti tra i protagonisti.

Tra i due filoni devo ammettere di preferire di gran lunga quello dei bambini, non solo perchè piu originale ma perchè la storia d'amore tra lo sfigato e la bella ragazza sa troppo di già visto. Sono superlative le parti dove vediamo l'interazione del maestro con i bambini e ci viene data la possibilià di osservare una fetta di cultura giapponese. Pare che gli asili siano tutt'altra cosa rispetto ai nostri... ^^
A livello di storia il vero problema della serie è che a un certo punto l'attenzione ai bambini viene spostata per concentrarsi si dilemmi amorosi di Tsuchieda, e Anzu e le altre diventano poco meno che delle spalle comiche nella narrazione. Questo banalizza un po l'anime rendendolo troppo simile a tanti altri. Fatto ancora piu accentuato dalla non completezza della storia: niente viene risolto nell'arco delle 12 puntate, e lo spettatore si sente come se mancasse un episodio risolutivo alla storia. Gli episodi sono più o meno tutti autoconclusivi, anzi a volte sono divisi in diversi sottocapitoli con una storiella a sé stante.
Ciò non crea problemi perchè le storie sono raccontate in maniera ben studiata e sono dosate bene nell'arco dei 24 minuti di episodio, cercando di bilanciare momenti "Tsuchi! Dai suki deeeesu!" con momenti "Yamamoto-sensei eto...(seguono balbettamenti seguiti da un niente di fatto)". La trama non progredisce minimamente negli episodi e non si costruisce una sensazione di crescendo per poi arrivare al climax in una puntata successiva. Una volta che un personaggio nuovo è stato presentato, tutte le puntate successive possono essere mescolate e prese in ordine casuale che la storia sarebbe comunque godibile.
A livello tecnico c'è poco da dire: anche qui, non era necessario fare granchè, infatti le animazioni non brillano per fluidità o stile. Il disegno però è ben curato e i colori sono accesi e rendono molto bene.
Gli sfondi saranno una decina in dodici puntate, ma francamente ciò non mi ha creato nessun problema. Nota negativa alle espressioni che dovrebebro essere fondamentali ma tendono alla ripetizione cronica. Yamamoto ha la faccia buffa, quella tenera, quella dolce e quella imbarazzata. Non ne ha altre.
 E cosi il protagonista ha quella depressa, quella allegra, quella accondiscendente e quella preoccupata. Fine. Molto meglio per le bambine che sfoggiano una varietà di espressioni incredibili, e Hiiragi chan è davvero fenomenale con i cosplay. La puntata di detective in cui se ne esce con un costume alla Detective Conan mi ha divertito molto.

Sonoro: anche qui, niente di eclatante, le musiche di sottofondo sono una decina, e sono tutte allegre e scanzonate, adatte per il tema bambini. Gli effetti sono ben curati e realistici, ma anche qui non troppo degni di nota.

Nota finale di merito per le 12 ending diverse, animate con stile "disegni di bambino" intonati all'episodio trascorso e con una canzone diversa cantata dalle seiyuu sia delle bambine che degli altri personaggi. Un lavoro maestoso per una serie che in realtà non ha molte pretese.

Concludo la recensione dicendo che tutto quello che ho scrito è stato a mente fredda, dopo aver valutato un po gli aspetti tecnici della serie. So per certo però che durante la visione mi sono divertito molto e le 12 puntate sono passate con piacere. In fondo quest'opera non sarà la piu impressionante della Gainax ma è originale e diverte risultando fresca e piacevole. Non è Usagi Drop, che attua un comparto tecnico di tutto rispetto, ma si fa valere per quello che è: una brillante comedia stile harem dove invece delle solite ragazze maggiorate troviamo bambine dell'asilo.


Voto finale:
Storia: 3/5 banale la storia d'amore adulta, stupenda quella bambinesca. Sufficienza piena!
Personaggi: 4/5 Sia i bambini che gli adulti sono ben caratterizzati e vari e piacevoli da seguire
Grafica: 3/5 Fa il suo lavoro con stile ma niente di più: non brilla per il comparto tecnico
Sonoro: 4/5 Ottimo il doppiaggio e la varietà delle ending, normali bgm e effetti.
Fattore Serie: 3/5 Mentre non c'è una trama di fondo,la varietà di situazioni tiene sempre alto                 l'interesse.
Totale 3.5/5

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