28 ago 2013
13 set 2012
Magia Erebea Scroll
6
1 Est et aliud malum, quod vidi sub sole, et quidem grave apud homines:
2 vir, cui dedit Deus divitias et substantiam et honorem, et nihil deest animae suae ex omnibus, quae desiderat; nec tribuit ei potestatem Deus, ut comedat ex eo, sed homo extraneus vorabit illud: hoc vanitas et miseria mala est.
3 Si genuerit quispiam centum liberos et vixerit multos annos et plures dies aetatis habuerit, et anima illius non sit satiata bonis substantiae suae, immo et sepultura careat, de hoc ego pronuntio quod melior illo sit abortivus.
4 Frustra enim venit et pergit ad tenebras, et in tenebris abscondetur nomen eius.
5 Etsi non vidit solem neque cognovit, maior est requies isti quam illi.
6 Etiamsi duobus milibus annis vixerit et non fuerit perfruitus bonis, nonne ad unum locum properant omnes?
7 “ Omnis labor hominis est ad os eius,
sed anima eius non implebitur ”.
8 Quid habet amplius sapiens prae stulto? Et quid pauper, qui sciat ambulare coram vivis?
9 “ Melior est oculorum visio quam vana persequi desideria ”; sed et hoc vanitas est et afflictio spiritus.
10 Quidquid est, iam vocatum est nomen eius; et scitur quod homo sit et non possit contra fortiorem se in iudicio contendere.
11 Ubi verba sunt plurima, multiplicant vanitatem; quid lucri habet homo?
12 Quoniam quis scit quid homini bonum sit in vita, in paucis diebus vanitatis suae, quos peragit velut umbra? Aut quis ei poterit indicare quid post eum futurum sub sole sit?
Traduzione
Ecclesiaste 6
1 Un altro male ho visto sotto il sole, che pesa molto sopra gli uomini.
2 A uno Dio ha concesso beni, ricchezze, onori e non gli manca niente di quanto desidera; ma Dio non gli concede di poterne godere, perché è un estraneo che ne gode. Ciò è vanità e malanno grave!
3 Se uno avesse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i suoi giorni, se egli non gode dei suoi beni e non ha neppure una tomba, allora io dico: meglio di lui l'aborto,
3 Se uno avesse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i suoi giorni, se egli non gode dei suoi beni e non ha neppure una tomba, allora io dico: meglio di lui l'aborto,
4 perché questi viene invano e se ne va nella tenebra e il suo nome è coperto dalla tenebra.
5 Non vide neppure il sole: non conobbe niente; eppure il suo riposo è maggiore di quello dell'altro.
6 Se quello vivesse anche due volte mille anni, senza godere dei suoi beni, forse non dovranno andare tutt'e due nel medesimo luogo?
7 Tutta la fatica dell'uomo è per la bocca e la sua brama non è mai sazia.
7 Tutta la fatica dell'uomo è per la bocca e la sua brama non è mai sazia.
8 Quale vantaggio ha il saggio sullo stolto? Quale il vantaggio del povero che sa comportarsi bene di fronte ai viventi?
9 Meglio vedere con gli occhi, che vagare con il desiderio. Anche questo è vanità e un inseguire il vento.
9 Meglio vedere con gli occhi, che vagare con il desiderio. Anche questo è vanità e un inseguire il vento.
10 Ciò che è, già da tempo ha avuto un nome; e si sa che cos'è un uomo: egli non può competere con chi è più forte di lui.
11 Le molte parole aumentano la delusione e quale vantaggio v'è per l'uomo?
12 Chi sa quel che all'uomo convenga durante la vita, nei brevi giorni della sua vana esistenza che egli trascorre come un'ombra? Chi può indicare all'uomo cosa avverrà dopo di lui sotto il sole?
12 Chi sa quel che all'uomo convenga durante la vita, nei brevi giorni della sua vana esistenza che egli trascorre come un'ombra? Chi può indicare all'uomo cosa avverrà dopo di lui sotto il sole?
10 giu 2012
TWGON è un manga molto interessante su
cui il caro Mariuk mi ha fatto cadere gli occhi.
Dal punto di vista tecnico è un manga molto simile a quelli del suo genere.
Dal punto di vista tecnico è un manga molto simile a quelli del suo genere.
Un harem focalizzato su un protagonista
dalle caratteristiche immutabili e una serie di ragazze simili a
molti tipi già visti in altre serie: la libraia, la sportiva etc
etc.
Eppure cosa differenzia quest'opera dalle altre? Il fatto che superato il primo strato superficiale, si nota una notevole originalità nella caratterizzazione in ogni ragazza, e che seppur il protagonista non spicchi per la sua evoluzione, di sicuro sorprende per il suo modus operandi.
Ogni personaggio principale di questa serie infatti ha una serie di tic, azioni o interazioni con gli altri personaggi peculiari. Vi è quella che per fare attività sportiva ha proprie tecniche scaramantiche o il personaggio che è particolare nel su modo di proteggersi dal mondo esterno. Tutti questi dettagli
fanno apprezzare, piacere e ricordare ogni ragazza e specialmente il protagonista.
Eppure cosa differenzia quest'opera dalle altre? Il fatto che superato il primo strato superficiale, si nota una notevole originalità nella caratterizzazione in ogni ragazza, e che seppur il protagonista non spicchi per la sua evoluzione, di sicuro sorprende per il suo modus operandi.
Ogni personaggio principale di questa serie infatti ha una serie di tic, azioni o interazioni con gli altri personaggi peculiari. Vi è quella che per fare attività sportiva ha proprie tecniche scaramantiche o il personaggio che è particolare nel su modo di proteggersi dal mondo esterno. Tutti questi dettagli
fanno apprezzare, piacere e ricordare ogni ragazza e specialmente il protagonista.
La storia narra di come degli spiriti maligni siano fuggiti dall'inferno e si siano insinuati all'interno delle anime di giovani ragazze terrestri. Elsie il demone, vivace tricentenaria è stata inviata alla loro cattura, e per fare ciò si dovrà servire di un umano chiamato il “Dio della Cattura”.
Questo perchè, come vuole ogni storia romantica che si rispetti, solamente l'amore inspirato dal “dio” nei propri confronti , riuscirà a scacciare il malvagio demone dal cuore della povera posseduta.
Keima Katsuragi non è però il solito latin-lover, e di sicuro non assomiglia a Milord di Sailor Moon. E' un diciassettenne otaku fissato con i galge. Questi giochi dove la conquista di varie ragazze è lo scopo ultimo è la passione e vita del protagonista, capace di rinchiudersi in camera sua (o in qualsiasi luogo la sua fedele PRP* lo possa accompagnare, lezioni comprese) e finire in una giornata anche una decina di giochi.
Tutta quest'esperienza vituale sarà però la base delle sue conquiste reali, e qui comincia l'originalità del manga.
Vedere
riapplicati nella vita reale, tecniche da videogioco è decisamente
esilarante.
Le scene comiche, le gaffe e le risate si sprecheranno.
Ma per un titolo senza pretese, con lo scopo di far ridere una cosa colpisce, la profonda caratterizzazione dei soggetti (le ragazze). Ognuna dopo la sua presentazione classica (una delle classiche eroine dei galvge) colpisce per la propria storia personale, il proprio agire fuori dagli schemi, la propria (strano a dirsi) umanità!
Le scene comiche, le gaffe e le risate si sprecheranno.
Ma per un titolo senza pretese, con lo scopo di far ridere una cosa colpisce, la profonda caratterizzazione dei soggetti (le ragazze). Ognuna dopo la sua presentazione classica (una delle classiche eroine dei galvge) colpisce per la propria storia personale, il proprio agire fuori dagli schemi, la propria (strano a dirsi) umanità!
La
storia fino ad adesso si divide in tre arc principali. Il primo è un
breve arc introduttivo, il secondo svolge il tema principale della
storia e il terzo è conclusivo. Ogni singolo arc si compone di
varie sottotrame autoconclusive di 3-4 capitoli, ognuna di queste è
dedicata ad una singola “conquista”. Per quel che mi è capitato
di leggere non vi è stata trama che non sia stata sviscerata a
fondo, e i “plot hole” non sono in realtà presenti.
Come appunto alla serie, anche se è la sua caratteristica principale, è una superficialità costante nella trattazione della storia, sopratutto riguardo a come Keima vive questa sua esperienza. Questa scelta dell'autore non rende l'opera un capolavoro ma permette una lettura rapida e gioiosa.
Come appunto alla serie, anche se è la sua caratteristica principale, è una superficialità costante nella trattazione della storia, sopratutto riguardo a come Keima vive questa sua esperienza. Questa scelta dell'autore non rende l'opera un capolavoro ma permette una lettura rapida e gioiosa.
Haiyore! Nyaruko-San
Recensione 0.5 "post operazione".
Premessa:
Dovete sapere che sono un grande estimatore dei racconti di H.P. Lovecraft, quindi avendo saputo che sarebbe stato tratto un anime dai suoi racconti mi ci sono subito tuffato.
Recensione:
Haiyore! Nyaruko-San si presenta come un anime comico-demenziale, che con una serie di non sense e numerose citazioni, cerca di far venire il sorriso allo spettatore.
La caratteristica principipale di quest'opera di animazione tratta da una serie di light novel, come ormai sembra prassi in Giappone, è quella di avere come protagonista nientepropriodimeno che Nyarlathotep, il Caos Strisciante, divinità malvagia del Phanteon lovrecraftiano. Le sue vesti però non sono quelle di un alto uomo di caratteristiche fisionomiche simili a quelle di Ramesse II, tutt'altro, Nyarko è una dolce donzella dai capelli argentati di un età approssimabile ai 15 anni.
Qui nasce la sopresa dell'anime, e forse anche la caratteristiche che meno ho apprezzato. Il mito di Cthullu non è per niente considerato anzi è stravolto, prendendo solamente i nomi, e non le caratteristiche dei racconti dell'orrore.
Significa che questo Anime è da buttare? Per niente!
Infatti le situazioni comiche, la voce magnetica di N. e i suoi dialoghi ai limiti del burbero (sembra Bud Spencer in gonnella), le situazioni ai limiti dell'assurdo e come già detto le numerose citazioni (trans genere, le citazioni che ho notato vengono da un gioco di ruolo, un videogioco e una famosa serie di animazione giapponese, ma ne avrò persi molti altri) tendono a far passare 20 minuti velocemente, con spesso il sorriso sulle labbra.
9 mar 2012
12 feb 2012
Finisce Negima: un commento
Saprete tutti che mancano tre capitoli alla fine di Negima. Questo blog non è aggiornato, lo sappiamo e non abbiamo tempo di rimediare, ma in un momento come questo, ritengo necessario dire la mia sulla fine di Negima, alla luce di quanto detto da Akamatsu nel suo blog, ovvero che questa fine è voluta da lui stesso, e non è una troncatura della storia.
Ho letto commenti sprezzanti, minacce di morte, toni pacati e riflessioni interessanti, ma in generale tutti si stupiscono di come Akamatsu non riuscirà mai a completare la sua storia in tre capitoli, dal momento che mancano cosi tante cose da raccontare, fili da collegare e misteri da rivelare.
La mia opinione è che a livello di storia, Akamatsu sarà in grado di dare una fine soddisfacente, a patto di entrare nella sua visione dell'opera. Questa visione tratta della storia di Negi, brillante professore mandato ad insegnare in una scuola di ragazze e che diventa un bravo mago perchè vuole emulare il padre scomparso misteriosamente anni addietro.
La differenza tra Negiam e qualsiasi altro Shonen in pubblicazione su Jump, è che questa trama con cui abbiamo iniziato la nostra avventura 350 capitoli fa si è modificata molto, e il filo conduttore che la lega è la crescita personale di Negi davanti ad una serie di avventure, bene o male tutte collegate con il padre in qualche modo.
MM al di là degli aspetti puramente shonenistici di "mi potenzio come un dannato per affrontare difficoltà sempre crescenti" ha trattato con sapienza di un lungo processo di evoluzione in cui Negi si trova a fare i conti una volta per tutte con chi vuole essere nella vita: ovvero se emulare il padre come era il suo obiettivo iniziale o diventare qualcosa di diverso, scegliere il proprio percorso. Si badi bene però che mai la scelta è stata ovvia e il processo per arrivare a fare la scelta in piena consapevolezza è stato lungo e irto di difficoltà. Questo percorso è definito, metaforizzato e sentito da Akamatsu come il dono della Magia Erebea. Negi insapettatamente sceglie "l'oscurità" rispetto alla luce del padre, e deve pagare il prezzo della sua scelta subendo sulla sua pelle la maledizione che lo consumerà fino a trasformarlo in qualcosa di non umano.
Ancora più in dettaglio però, è la volontà forte di Akamatsu di dire a tutti, e farlo capire a Negi in primis che il mondo non è bianco o nero, ma è fatto in sfumature di grigi. La storia ce lo ripete molte volte: Evangeline nella sua villa prima del confronto finale con Chao, la scelta se ciò che fa Chao è giusto o sbagliato, fino a finire per accettare dentro di sé la Magia Erebea: "non scegliere tra il bianco e il nero, fai la scelta che tuo padre non hai mai potuto fare, incamminati lungo il sentiero grigio".
La lunga, forse troppo, pausa nel Gravekeeper palace in cui Negi rimane paralizzato per diversi capitoli ha il grande pregio di accentuare la difficoltà e l'importanza della scelta di Negi, ed il momento in cui egli accetta di non seguire più le orme del padre ma incamminarsi in un sentiero diverso per perseguire i suoi ideali. In questo caso la salvezza del MM.
Molti si sono lamentati, in effetti, di come il MM abbia acquistato più importanza di Nagi stesso, e io sostengo che ciò sia un bene. Rappresenta il fatto che Negi abbia trovato un obiettivo da difendere e perseguire dedicandoci la vita. L'importanza del MM è rappresentata da quei MERAVIGLIOSI personaggi secondari che sono stati introdotti piano piano ma con maestria e che si sono legati indissolubilmente alla vita dei protagonisti: da Rakan alle Fate-ette ale compagne di classe di Yue ai compagni di squadra di Nodoka, la rivelazione che essi non fossero che pupazzi nelle mani del potere del Codice del Lifemaker provoca uno sconvolgimento emotivo notevole nelle ragazze e in Negi e serve a giustificare il cambio di direzione nella vita di Negi. Nagi stesso ha dato (presumibilmente) la vita per la salvezza del MM, non riuscendo però nell'impresa e Negi prende in mano la situazione e decide di risolverla a modo suo.
Da questo punto di vista la ricerca di Nagi, qualsiasi risultato darà alla fine, non è piu rilevante per la storia in generale. E' sottolineato da Chachamaru in uno dei capitoli post MM e che penso rappresentino il vero "finale" del percorso evolutivo di Negi, e che credo siano passate un po in sordina nella community:
"Gli occhi del ragazzo fissavano l'orizzonte - quegli occhi che una volta fissavano le spalle del padre, ora erano rivolti nel lontano futuro, oltre le nuvole più alte - gli stessi occhi che mi regalarono la mia anima." CH337 p11.
Negi è diventato adulto e ha scelto la sua strada, e questo rappresenta la conclusione del suo percorso e la vera ascesa a diventare Magister Magi. In questo senso che in questi ultimi tre capitoli mi si dica cosa è successo al padre, ad Arika, al MOTB, lo ritengo dovuto, ma non mi aspetto che siano avvenimenti epici e trattati con profondità. Perchè non lo sono più: abbiamo visto Asuna chiedere a Negi "cosa farai dopo?" "Andrò a cercare mio padre", perchè è una cosa "rimasta in sospeso" e che va risolta. E in tal modo Akamatsu la risolverà, come una delle tante cose rimaste in sospeso e che vanno risolte. Qualche pagina, cinque al massimo, in cui AK ci darà informazioni folli e trollose stile "il MOTB ha rubato l'anima a tuo padre, che però si è liberato e ti ha salvato al villaggio, ma poi Arika si è sacrificata per imprigionarlo però..." boh non sta a me inventarmi una spiegazione, ma Akamatsu non avrà problemi a farlo, e non gli ci vorrà che qualche vignetta per farlo. E a quel punto il main plot sarebbe bello che concluso e o sarei più che felice.
Quello che lascia perplessi invece è la gestione delle ragazze, vere coprotagoniste della storia. Innanzitutto diciamoci la verità: sono 34 o giù di li. Non è umanamente possibile che tutte avessero un ruolo da primo piano, AK se n'è accorto da subito e ha ridimensionato la grandezza del suo "palco" dando importanza solo alle fan-favorite, lasciando in secondo piano (e rimuovendole completamente da MM) le altre. Ora, ricordiamoci sempre e comunque che questa è la storia di Negi, quindi pur accennando al fatto che le "altre" (sto parlando di chi non ha avuto ruoli nella storia fino ad adesso) abbiano avuto eventi interessanti (mi riferisco ai fatidici S. Valentino e Natale citati nel registro di classe), ad Akamatsu non interessa raccontare l'evento, semplicemente perchè in merito alla storia di Negi questi eventi sono irrilevanti. Le cose che vale la pena di raccontare sono quelle che portano conseguenze dirette nella storia di Negi. Perciò che le gemelle Fumiko abbiano trovato affascinanti gemellini a S. Valentino mi incuriosirebbe vederlo, ma non mi porterebbe niente piu che qualche risata gratuita. Stessa cosa per tutte le altre "secondarie". Zazie è la principessa del mondo dei demoni che si trova su Venere. Figo. Fonte di un possibile spin-off, ma irrilevante ai fini della sotria che stiamo raccontando. Diciamo che lo possiamo definire background gratuito.
Discorso a parte meritano le "protagoniste" della storia: sto parlando più o meno delle ragazze che sono finite in MM più davvero poche altre. Possiamo lamentarci di come è stata risolta la questione su di loro? E può una foto in una scatola di biscotti realmente rendere giustizia e rappresentare una degna fine per questi personaggi? La risposta è ni, e mi spiego:
vedendo la storia in prospettiva, ogni personaggio femminile "importante" ha avuto una progressione psicologica che è andata di pari passo a quella di Negi. Si è evoluta nel tempo proporzionalmente al potere di ciascuna e ha portato cambiamenti nel carattere e nel modo di rapportarsi con gli altri personaggi e con Negi. Un paio di esempi:
Setsuna parte come la burbera e fredda protettrice di Konoka, principessina di cui lei è innamorata ma da cui si tiene lontana per non spaventarla. Nel corso della storia impara ad accettarsi per quello che è, un mezzo demone, e a combinare l'amore con la spada, traendo forza e non distrazione da esso. Imparando che il valore dell'amicizia può essere un alleato inestimabile in battaglia, e che spesso il rispetto degli altri è sinonimo di rispetto per se stessi. La Setsuna di fine MM è una persona completamente diversa da quella iniziale e l'apice del suo cambiamento è lo scontro finale con tsukiyomi in cui è l'amore che riesce a farle sconfiggere l'avversaria.
Akamatsu completa il suo profilo, e quello di Konoka con uan sola immagine, che ritrae le due ragazze che finalmente diventano INSIEME ministrae magae. Non serve nient'altro in realtà: dall'immagine sappiamo che entrambe hanno accettato chi sono e si sono sforzate dedicando la loro vita a fare del bene. Setsuna poi non è piu "la protettrice" di Konoka, ma una sua pari, fatto che mi è piaciuto molto devo dire.
Nodoka, dalla timida bibliotecaria che ha una cotta per il professore impara a credere in se e affrontare le sfide traendo forza dai propri difetti e dai propri pregi. Ha il momento di massima realizzazione nello scontro contro Dynamis al ballo del MM dove inaspettatamente frega tutti e riesce a fuggire.
Yue, che dire della dolce Yue, un personaggio troppo cervellone per non lasciarsi turbare dall'inquietante triangolo amoroso che si stava instaurando tra lei, Nodoka e Negi. Serve infatti che perda la memoria per far capire a lei stessa, e a noi, le sue vere potenzialità. Lavoratrice accanita, saggia e operosa diventa una Valchiria nel MM dimostrando la sua forza e il suo carattere.
La vediamo alla fine lavorare probabilmente all'ascensore spaziale insieme alla sua amica di sempre.
E ancora Chachamaru, il robot costruito da scienza e magia che durante la storia sviluppa un'anima grazie all'amore per Negi, Natsumi e la sua sindrome da "essere un personaggio secondario" che capisce che ogni persona è protagonista e primo attore della propria vita e ha modo di dimostrarlo nel combattimento finale grazie al suo artefatto-maschera. Ako innamorata di Nagi, che scopre che in realtà si tratta di Negi travestito. Accetta il dolore e lo assimila e lo dimostra rifiutando d fare il pactio con Nagi ma facendolo con Negi. La storia della sua cicatrice è irrilevante e aneddotica ai fini della narrazione, e Akamatsu non ha nessun motivo di rivelarla se non per puro sfizio.
E cosi via. Chisame, Mana, Yuna, sono tutti personaggi importanti che hanno avuto il loro progresso psicologico. Akamatsu non ha risolto ancora tutti i finali, quello che ci interessa sapere è come ciò che hanno imparato nel corso della storia si ripercuote nella loro vita futura, se seguiranno Negi, o andranno per la loro strada. Ma anche qui per risolvere la situazione di un personaggio basta una vignetta, una foto, e lasciare il resto all'immaginazione del lettore. Questo perchè il loro character development è stato talmente accentuato e reso magistralmente durante la storia, che una foto di Chisame adulta accanto a Negi e Chachamaru versione segretaria mi bastano per strapparmi un sorriso commosso perchè sapevo che nonostante tutte le sue lamentale, Chisame sarebbe andata a finire cosi. A livello di storia non ho bisogno di sapere altro.
Potrei analizzare ancora altri aspetti, ma penso che le mie idee siano state chiare: Akamatsu ha finito Negima con l'arco del MM. L'arco del festival atletico è servito per far vedere che nonostante le cose siano tornate alla normalità, niente è piu come prima. La pazzia delle ragazze rimane, ma sono cambiate troppe cose perchè questo possa portare davvero un periodo di pace. Ciononostante Negi e la sua classe condivideranno ancora qualche mese insieme di svagato divertimento prima che ognuno di loro scelga la sua strada, segnato per sempre dagli eventi legati al giovane maghetto professore. Tre capitoli bastano a dare il degno finale a questa meravigliosa serie, e pur non potendo raccontarci TUTTO, sono sicuro che Akamatsu tornerà a popolare il suo universo dandoci qualche pagina di background di eventi di cui non ha parlato durante la storia principale.
Ho letto commenti sprezzanti, minacce di morte, toni pacati e riflessioni interessanti, ma in generale tutti si stupiscono di come Akamatsu non riuscirà mai a completare la sua storia in tre capitoli, dal momento che mancano cosi tante cose da raccontare, fili da collegare e misteri da rivelare.
La mia opinione è che a livello di storia, Akamatsu sarà in grado di dare una fine soddisfacente, a patto di entrare nella sua visione dell'opera. Questa visione tratta della storia di Negi, brillante professore mandato ad insegnare in una scuola di ragazze e che diventa un bravo mago perchè vuole emulare il padre scomparso misteriosamente anni addietro.
La differenza tra Negiam e qualsiasi altro Shonen in pubblicazione su Jump, è che questa trama con cui abbiamo iniziato la nostra avventura 350 capitoli fa si è modificata molto, e il filo conduttore che la lega è la crescita personale di Negi davanti ad una serie di avventure, bene o male tutte collegate con il padre in qualche modo.
MM al di là degli aspetti puramente shonenistici di "mi potenzio come un dannato per affrontare difficoltà sempre crescenti" ha trattato con sapienza di un lungo processo di evoluzione in cui Negi si trova a fare i conti una volta per tutte con chi vuole essere nella vita: ovvero se emulare il padre come era il suo obiettivo iniziale o diventare qualcosa di diverso, scegliere il proprio percorso. Si badi bene però che mai la scelta è stata ovvia e il processo per arrivare a fare la scelta in piena consapevolezza è stato lungo e irto di difficoltà. Questo percorso è definito, metaforizzato e sentito da Akamatsu come il dono della Magia Erebea. Negi insapettatamente sceglie "l'oscurità" rispetto alla luce del padre, e deve pagare il prezzo della sua scelta subendo sulla sua pelle la maledizione che lo consumerà fino a trasformarlo in qualcosa di non umano.
Ancora più in dettaglio però, è la volontà forte di Akamatsu di dire a tutti, e farlo capire a Negi in primis che il mondo non è bianco o nero, ma è fatto in sfumature di grigi. La storia ce lo ripete molte volte: Evangeline nella sua villa prima del confronto finale con Chao, la scelta se ciò che fa Chao è giusto o sbagliato, fino a finire per accettare dentro di sé la Magia Erebea: "non scegliere tra il bianco e il nero, fai la scelta che tuo padre non hai mai potuto fare, incamminati lungo il sentiero grigio".
La lunga, forse troppo, pausa nel Gravekeeper palace in cui Negi rimane paralizzato per diversi capitoli ha il grande pregio di accentuare la difficoltà e l'importanza della scelta di Negi, ed il momento in cui egli accetta di non seguire più le orme del padre ma incamminarsi in un sentiero diverso per perseguire i suoi ideali. In questo caso la salvezza del MM.
Molti si sono lamentati, in effetti, di come il MM abbia acquistato più importanza di Nagi stesso, e io sostengo che ciò sia un bene. Rappresenta il fatto che Negi abbia trovato un obiettivo da difendere e perseguire dedicandoci la vita. L'importanza del MM è rappresentata da quei MERAVIGLIOSI personaggi secondari che sono stati introdotti piano piano ma con maestria e che si sono legati indissolubilmente alla vita dei protagonisti: da Rakan alle Fate-ette ale compagne di classe di Yue ai compagni di squadra di Nodoka, la rivelazione che essi non fossero che pupazzi nelle mani del potere del Codice del Lifemaker provoca uno sconvolgimento emotivo notevole nelle ragazze e in Negi e serve a giustificare il cambio di direzione nella vita di Negi. Nagi stesso ha dato (presumibilmente) la vita per la salvezza del MM, non riuscendo però nell'impresa e Negi prende in mano la situazione e decide di risolverla a modo suo.
Da questo punto di vista la ricerca di Nagi, qualsiasi risultato darà alla fine, non è piu rilevante per la storia in generale. E' sottolineato da Chachamaru in uno dei capitoli post MM e che penso rappresentino il vero "finale" del percorso evolutivo di Negi, e che credo siano passate un po in sordina nella community:
"Gli occhi del ragazzo fissavano l'orizzonte - quegli occhi che una volta fissavano le spalle del padre, ora erano rivolti nel lontano futuro, oltre le nuvole più alte - gli stessi occhi che mi regalarono la mia anima." CH337 p11.
Negi è diventato adulto e ha scelto la sua strada, e questo rappresenta la conclusione del suo percorso e la vera ascesa a diventare Magister Magi. In questo senso che in questi ultimi tre capitoli mi si dica cosa è successo al padre, ad Arika, al MOTB, lo ritengo dovuto, ma non mi aspetto che siano avvenimenti epici e trattati con profondità. Perchè non lo sono più: abbiamo visto Asuna chiedere a Negi "cosa farai dopo?" "Andrò a cercare mio padre", perchè è una cosa "rimasta in sospeso" e che va risolta. E in tal modo Akamatsu la risolverà, come una delle tante cose rimaste in sospeso e che vanno risolte. Qualche pagina, cinque al massimo, in cui AK ci darà informazioni folli e trollose stile "il MOTB ha rubato l'anima a tuo padre, che però si è liberato e ti ha salvato al villaggio, ma poi Arika si è sacrificata per imprigionarlo però..." boh non sta a me inventarmi una spiegazione, ma Akamatsu non avrà problemi a farlo, e non gli ci vorrà che qualche vignetta per farlo. E a quel punto il main plot sarebbe bello che concluso e o sarei più che felice.
Quello che lascia perplessi invece è la gestione delle ragazze, vere coprotagoniste della storia. Innanzitutto diciamoci la verità: sono 34 o giù di li. Non è umanamente possibile che tutte avessero un ruolo da primo piano, AK se n'è accorto da subito e ha ridimensionato la grandezza del suo "palco" dando importanza solo alle fan-favorite, lasciando in secondo piano (e rimuovendole completamente da MM) le altre. Ora, ricordiamoci sempre e comunque che questa è la storia di Negi, quindi pur accennando al fatto che le "altre" (sto parlando di chi non ha avuto ruoli nella storia fino ad adesso) abbiano avuto eventi interessanti (mi riferisco ai fatidici S. Valentino e Natale citati nel registro di classe), ad Akamatsu non interessa raccontare l'evento, semplicemente perchè in merito alla storia di Negi questi eventi sono irrilevanti. Le cose che vale la pena di raccontare sono quelle che portano conseguenze dirette nella storia di Negi. Perciò che le gemelle Fumiko abbiano trovato affascinanti gemellini a S. Valentino mi incuriosirebbe vederlo, ma non mi porterebbe niente piu che qualche risata gratuita. Stessa cosa per tutte le altre "secondarie". Zazie è la principessa del mondo dei demoni che si trova su Venere. Figo. Fonte di un possibile spin-off, ma irrilevante ai fini della sotria che stiamo raccontando. Diciamo che lo possiamo definire background gratuito.
Discorso a parte meritano le "protagoniste" della storia: sto parlando più o meno delle ragazze che sono finite in MM più davvero poche altre. Possiamo lamentarci di come è stata risolta la questione su di loro? E può una foto in una scatola di biscotti realmente rendere giustizia e rappresentare una degna fine per questi personaggi? La risposta è ni, e mi spiego:
vedendo la storia in prospettiva, ogni personaggio femminile "importante" ha avuto una progressione psicologica che è andata di pari passo a quella di Negi. Si è evoluta nel tempo proporzionalmente al potere di ciascuna e ha portato cambiamenti nel carattere e nel modo di rapportarsi con gli altri personaggi e con Negi. Un paio di esempi:
Setsuna parte come la burbera e fredda protettrice di Konoka, principessina di cui lei è innamorata ma da cui si tiene lontana per non spaventarla. Nel corso della storia impara ad accettarsi per quello che è, un mezzo demone, e a combinare l'amore con la spada, traendo forza e non distrazione da esso. Imparando che il valore dell'amicizia può essere un alleato inestimabile in battaglia, e che spesso il rispetto degli altri è sinonimo di rispetto per se stessi. La Setsuna di fine MM è una persona completamente diversa da quella iniziale e l'apice del suo cambiamento è lo scontro finale con tsukiyomi in cui è l'amore che riesce a farle sconfiggere l'avversaria.
Akamatsu completa il suo profilo, e quello di Konoka con uan sola immagine, che ritrae le due ragazze che finalmente diventano INSIEME ministrae magae. Non serve nient'altro in realtà: dall'immagine sappiamo che entrambe hanno accettato chi sono e si sono sforzate dedicando la loro vita a fare del bene. Setsuna poi non è piu "la protettrice" di Konoka, ma una sua pari, fatto che mi è piaciuto molto devo dire.
Nodoka, dalla timida bibliotecaria che ha una cotta per il professore impara a credere in se e affrontare le sfide traendo forza dai propri difetti e dai propri pregi. Ha il momento di massima realizzazione nello scontro contro Dynamis al ballo del MM dove inaspettatamente frega tutti e riesce a fuggire.
Yue, che dire della dolce Yue, un personaggio troppo cervellone per non lasciarsi turbare dall'inquietante triangolo amoroso che si stava instaurando tra lei, Nodoka e Negi. Serve infatti che perda la memoria per far capire a lei stessa, e a noi, le sue vere potenzialità. Lavoratrice accanita, saggia e operosa diventa una Valchiria nel MM dimostrando la sua forza e il suo carattere.
La vediamo alla fine lavorare probabilmente all'ascensore spaziale insieme alla sua amica di sempre.
E ancora Chachamaru, il robot costruito da scienza e magia che durante la storia sviluppa un'anima grazie all'amore per Negi, Natsumi e la sua sindrome da "essere un personaggio secondario" che capisce che ogni persona è protagonista e primo attore della propria vita e ha modo di dimostrarlo nel combattimento finale grazie al suo artefatto-maschera. Ako innamorata di Nagi, che scopre che in realtà si tratta di Negi travestito. Accetta il dolore e lo assimila e lo dimostra rifiutando d fare il pactio con Nagi ma facendolo con Negi. La storia della sua cicatrice è irrilevante e aneddotica ai fini della narrazione, e Akamatsu non ha nessun motivo di rivelarla se non per puro sfizio.
E cosi via. Chisame, Mana, Yuna, sono tutti personaggi importanti che hanno avuto il loro progresso psicologico. Akamatsu non ha risolto ancora tutti i finali, quello che ci interessa sapere è come ciò che hanno imparato nel corso della storia si ripercuote nella loro vita futura, se seguiranno Negi, o andranno per la loro strada. Ma anche qui per risolvere la situazione di un personaggio basta una vignetta, una foto, e lasciare il resto all'immaginazione del lettore. Questo perchè il loro character development è stato talmente accentuato e reso magistralmente durante la storia, che una foto di Chisame adulta accanto a Negi e Chachamaru versione segretaria mi bastano per strapparmi un sorriso commosso perchè sapevo che nonostante tutte le sue lamentale, Chisame sarebbe andata a finire cosi. A livello di storia non ho bisogno di sapere altro.
Potrei analizzare ancora altri aspetti, ma penso che le mie idee siano state chiare: Akamatsu ha finito Negima con l'arco del MM. L'arco del festival atletico è servito per far vedere che nonostante le cose siano tornate alla normalità, niente è piu come prima. La pazzia delle ragazze rimane, ma sono cambiate troppe cose perchè questo possa portare davvero un periodo di pace. Ciononostante Negi e la sua classe condivideranno ancora qualche mese insieme di svagato divertimento prima che ognuno di loro scelga la sua strada, segnato per sempre dagli eventi legati al giovane maghetto professore. Tre capitoli bastano a dare il degno finale a questa meravigliosa serie, e pur non potendo raccontarci TUTTO, sono sicuro che Akamatsu tornerà a popolare il suo universo dandoci qualche pagina di background di eventi di cui non ha parlato durante la storia principale.
25 ott 2011
Negima 342 - Il prezzo che ha pagato
Negima 342 - Il prezzo che ha pagato
Un ultimo combattimento contro Evangeline!
"Ora posso divertirmi alla massima potenza" "Ehi asp..." KATCHING
Ups, forse ha fatto danni ^^
Va bene, è ora di fare sul serio! "Pro Armation Complexio"! Eva è un misto tra il fiera e l'irritata per le nuove capacità di Negi
Gente che si picchia. Il "pervert" di Asuna rivolto ad Albireo è geniale
Oh oh Eva parte con la SUA magia Erebea. E non c'è Negi che tenga
Pro Armatione, Regina di Ghiaccio. Eva emette ghiaccioli da ogni parte del corpo. Apparizione di Rakan che a quanto pare è in un corpo artificiale. Come Cocone.
Ok ora Negi è diventato un fulmine. Letteralmente.
Momento di pura gioia nel combattimento. Eva is liking it!
Ok. Il fatto che Negi sia stato rammendato come un calzino dopo essere stato affettato può essere un segno che c'è qualcosa di diverso in lui...
Ah si, ora Negi è immortale, non invecchia ed è morto e resuscitato grazie alla Magia Erebea.
Citazione di Amateru e ritorna il mago delle origini. Questo è il prezzo che Negi ha dovuto pagare
Godel sbrocca. Asuna sapeva già tutto.
Vignetta splendida. Asuna accetta che Negi non è piu umano, è passato dall'altra parte
Setsuna è inquietata e si chiede se Negi non potendo invecchiare potrà procreare (O_O)
Asuna continuerà a proteggere Negi. Ora è il suo turno di scendere in campo
Asuna versione 2.0 - Magia Erebea. Lo scontro riparte
Anche Asuna deve aver pagato un prezzo per la magia Erebea. Lo sapremo il prossimo capitolo, che sarà botte da orbi 2!
19 ott 2011
Dantalian no Shoka [SERIE COMPLETA]
Trama:
Hugh Anthony Disward è il figlio di un ricco bibliotecario e riceve alla morte del padre in eredità l'intera collezione di libri e una magione del cuore dell'Inghilterra vittoriana. All'arrivo l'uomo fa la conoscenza di Dalian la Biblioprincipessa Nera che lo convince a fare un patto con lei. Ella gli darà l'accesso alla Mistica Biblioteca Dantalian, di cui lei stessa è la chiave d'accesso, e lui l'aiuterà a trovare i Libri Fantasma che sono conoscenze proibite che portano danni nel mondo. Stabilito il patto i due, episodio dopo episodio, si trovano a fronteggiare situazioni insolite che si concludono praticamente tutte con Hugh che sfodera un libro dalla Biblioteca Dantalian e usa il suo potere per salvare la situazione. In tutto questo ci sono dei flashback di una ragazza dai capelli rosa all'interno della Biblioteca, che pare aver incontrato Hugh e sta aspettando che lui la venga a salvare.
Recensione:
Questa è la prima recensione fatta dopo aver recensito ogni singolo episodio della serie. Vediamo come procedere: innanzitutto mi sembra doveroso riportare tutti i dodici voti che ho dato nel corso di questa stagione. Mi sembra un buon punto di partenza per giudicare la serie. (Nota che anche se non ho scritto la recensione, ho un quadernino con tutti i voti degli episodi ;) )
Beh, quanto meno non promette bene. La media viene 5.1 ed effettivamente a freddo direi che è piu o meno questo il voto che darei a conti fatti alla serie, quindi il metodo di valutare episodio per episodio non è poi tanto sbagliato. Ma andiamo con ordine e vediamo dove la GAINAX ha sbagliato e cosa si salva di questa serie.
Storia: senza nessun dubbio la delusione peggiore. Come detto nel riassunto, la trama poteva essere interessante. Solo per il fatto che si sta trattando di conoscenza, ciò che dev'essere proibito perchè pericoloso oppure il fatto del potere che deriva dalla conoscenza sono temi tremendamente attuali e interessanti, ma sono stati completamente annichiliti da due protagonisti che sembra agiscano senza pensare. Tu sei malvagio perchè hai un Libro Fantasma, quindi ti uccido. La lotta non è sofferta, non c'è un ideale dietro cui i protagonisti lottano e questo non da loro nessuna credibilità, non ha senso.
Un altro punto dannatamente negativo è che non c'è una trama di fondo, una che pervade la storia. Capisco che fare episodi separati e quindi godibili singolarmente è una scelta sicura, ma lo spettatore dev'essere fidelizzato dandogli un motivo per vedere l'episodio successivo. Che sia la sicurezza che avrà una rivelazione sul passato dei personaggi, o che saprà che c'è un super cattivo che sta architettando una trama malvagia, insomma un evoluzione della trama è completamente assente in tutti e 12 gli episodi eccezion fatta per dei brevi spezzoni della ragazza dai capelli rosa che mormora frasi senza nessun senso.
Una volta che mancano questi elementi, almeno mi aspetto che la GAINAX si sia presa il tempo per rendere la visione di ogni episodio speciale e degna di nota. Ma cosi non è. Puntata dopo puntata si raggiunge un piattume sia dal punto di vista narrativo che da quello die personaggi. Sono arrivato ad odiare i protagonisti e la loro presenza nulla. Alcune storie erano graziose e interessanti di per sé ma venivano sminuite e maciullate dalla pochezza emotiva e morale di Hugh e Dalian e "cattivi" interessanti incontravano la loro prematura dipartita solo grazie all'inefficienza di protagonisti più dannosi che altro. Si salvano solo una manciata di episodi. Per l'esattezza quello in cui i protagonisti non ci sono, il primo e l'ultimo.
Grafica: Niente da aggiungere sulle animazioni, sempre fluide e godibili e le ambientazioni ben curate. Arriviamo però ai ferri corti con la caratterizzazione psicologica dei personaggi: piatta dal punto grafico come da quello della personalità. I protagonisti avranno tre espressioni l'uno. Forse Hugh anche meno. Dalian invece è stata creata come calamita per il fan service di tipo tsundere e null'altro. Col passare degli episodi la cura per i dettagli, per l'illuminazione, per gli sfondi va a scemare, fino all'obobrio che è l'episodio 8 in cui pare che gli sceneggiatori abbiano buttato tutto in caciara e si siano dimenticati di realizzare un episodio decente.
Sonoro: Anche qui un'insufficienza. Opening splendida e mal usata, ending bah deve paicere, a me fa schifo. Per il resto gli effetti sonori sono ottimi, la BGM però è inesistente. In generale non riesce a creareuna atmosfera abbastanza evocativa, e quindi in definitiva non fa bene il suo lavoro. Quandunque c'è un momento interessante, c'è la opening di sottofondo, pare che non si siano sforzati a far un altro paio di brani da utilizzare per queste occasioni, e lo spettatore tende ad accorgersene.
Conclusioni: Un'occasione non solo mancata, ma proprio fallita miseramente, sbagliando pedissequamente ogni cosa in cui potevano sbagliare. Eppure dopo l'ultimo episodio una minima, piccolissima voglia di sapere come va a finire con "la storia principale" mi è venuta. Forse è ora di rimediare il manga, dannazione!
Hugh Anthony Disward è il figlio di un ricco bibliotecario e riceve alla morte del padre in eredità l'intera collezione di libri e una magione del cuore dell'Inghilterra vittoriana. All'arrivo l'uomo fa la conoscenza di Dalian la Biblioprincipessa Nera che lo convince a fare un patto con lei. Ella gli darà l'accesso alla Mistica Biblioteca Dantalian, di cui lei stessa è la chiave d'accesso, e lui l'aiuterà a trovare i Libri Fantasma che sono conoscenze proibite che portano danni nel mondo. Stabilito il patto i due, episodio dopo episodio, si trovano a fronteggiare situazioni insolite che si concludono praticamente tutte con Hugh che sfodera un libro dalla Biblioteca Dantalian e usa il suo potere per salvare la situazione. In tutto questo ci sono dei flashback di una ragazza dai capelli rosa all'interno della Biblioteca, che pare aver incontrato Hugh e sta aspettando che lui la venga a salvare.
Recensione:
Questa è la prima recensione fatta dopo aver recensito ogni singolo episodio della serie. Vediamo come procedere: innanzitutto mi sembra doveroso riportare tutti i dodici voti che ho dato nel corso di questa stagione. Mi sembra un buon punto di partenza per giudicare la serie. (Nota che anche se non ho scritto la recensione, ho un quadernino con tutti i voti degli episodi ;) )
7 - 4 - 5 - 4 - 6 - 7 - 4.5 - 2.5 - 0 - 7 - 6.5 - 8.5
Beh, quanto meno non promette bene. La media viene 5.1 ed effettivamente a freddo direi che è piu o meno questo il voto che darei a conti fatti alla serie, quindi il metodo di valutare episodio per episodio non è poi tanto sbagliato. Ma andiamo con ordine e vediamo dove la GAINAX ha sbagliato e cosa si salva di questa serie.
Storia: senza nessun dubbio la delusione peggiore. Come detto nel riassunto, la trama poteva essere interessante. Solo per il fatto che si sta trattando di conoscenza, ciò che dev'essere proibito perchè pericoloso oppure il fatto del potere che deriva dalla conoscenza sono temi tremendamente attuali e interessanti, ma sono stati completamente annichiliti da due protagonisti che sembra agiscano senza pensare. Tu sei malvagio perchè hai un Libro Fantasma, quindi ti uccido. La lotta non è sofferta, non c'è un ideale dietro cui i protagonisti lottano e questo non da loro nessuna credibilità, non ha senso.
Un altro punto dannatamente negativo è che non c'è una trama di fondo, una che pervade la storia. Capisco che fare episodi separati e quindi godibili singolarmente è una scelta sicura, ma lo spettatore dev'essere fidelizzato dandogli un motivo per vedere l'episodio successivo. Che sia la sicurezza che avrà una rivelazione sul passato dei personaggi, o che saprà che c'è un super cattivo che sta architettando una trama malvagia, insomma un evoluzione della trama è completamente assente in tutti e 12 gli episodi eccezion fatta per dei brevi spezzoni della ragazza dai capelli rosa che mormora frasi senza nessun senso.
Una volta che mancano questi elementi, almeno mi aspetto che la GAINAX si sia presa il tempo per rendere la visione di ogni episodio speciale e degna di nota. Ma cosi non è. Puntata dopo puntata si raggiunge un piattume sia dal punto di vista narrativo che da quello die personaggi. Sono arrivato ad odiare i protagonisti e la loro presenza nulla. Alcune storie erano graziose e interessanti di per sé ma venivano sminuite e maciullate dalla pochezza emotiva e morale di Hugh e Dalian e "cattivi" interessanti incontravano la loro prematura dipartita solo grazie all'inefficienza di protagonisti più dannosi che altro. Si salvano solo una manciata di episodi. Per l'esattezza quello in cui i protagonisti non ci sono, il primo e l'ultimo.
Grafica: Niente da aggiungere sulle animazioni, sempre fluide e godibili e le ambientazioni ben curate. Arriviamo però ai ferri corti con la caratterizzazione psicologica dei personaggi: piatta dal punto grafico come da quello della personalità. I protagonisti avranno tre espressioni l'uno. Forse Hugh anche meno. Dalian invece è stata creata come calamita per il fan service di tipo tsundere e null'altro. Col passare degli episodi la cura per i dettagli, per l'illuminazione, per gli sfondi va a scemare, fino all'obobrio che è l'episodio 8 in cui pare che gli sceneggiatori abbiano buttato tutto in caciara e si siano dimenticati di realizzare un episodio decente.
Sonoro: Anche qui un'insufficienza. Opening splendida e mal usata, ending bah deve paicere, a me fa schifo. Per il resto gli effetti sonori sono ottimi, la BGM però è inesistente. In generale non riesce a creareuna atmosfera abbastanza evocativa, e quindi in definitiva non fa bene il suo lavoro. Quandunque c'è un momento interessante, c'è la opening di sottofondo, pare che non si siano sforzati a far un altro paio di brani da utilizzare per queste occasioni, e lo spettatore tende ad accorgersene.
Conclusioni: Un'occasione non solo mancata, ma proprio fallita miseramente, sbagliando pedissequamente ogni cosa in cui potevano sbagliare. Eppure dopo l'ultimo episodio una minima, piccolissima voglia di sapere come va a finire con "la storia principale" mi è venuta. Forse è ora di rimediare il manga, dannazione!
GRAFICA: 3/5
SONORO: 2/5
STORIA: 2/5
PERSONAGGI 1/5
FATTORE SERIE: 1/5
MEDIA EPISODI: 2.5/5
TOTALE: 2/5
MEDIA EPISODI: 2.5/5
TOTALE: 2/5
Dantalian No Shoka Ep 12 [FINALE]
So that's it. ultimo episodio di una serie strana.
Riassunto
Non sono solo il libri a diventare Fantasma. Le conoscenze crescono e si modificano, e cosi anche le nozioni proibite. Un uomo che si fa chiamare il Professore accompagnato dalla Bibliotecaria Rossa utilizza i giornali per zombificare le persone e spetta a Hugh e Dalian fermarli.
Le cose non vanno come previsto e il Professore spara a Hugh ferendolo mortalmente. Con un ultimo sforzo riesce però a scappare e a portare in salvo la Bibliotecaria Nera. Si viene a scoprire che l'obiettivo di Hugh fin dall'inizio era quello di tornare nella Biblioteca Dantalian come aveva fatto da bambino e salvare la ragazza con i capelli rosa che vi è intrappolata.
Evidentemente avere una pallottola nel fegato è una buona occasione per farlo, cosi apre il portale e entra nella Biblioteca. La ragazza è sopresa ma contenta e accetta di fuggire con Hugh. Arrivati quasi ai confini estremi del mondo magico, però un portale sbarrato protetto da un mostro impedisce la fuga.
Contemporaneamente l'Hugh del mondo reale sta morendo e quello della Biblioteca cade in un abisso senza fondo, non riuscendo a salvare la ragazza, che per salvarlo, fa appello alla forza di Dalian e permette a Hugh di ricevere un Libro Fantasma, che usa nel mondo reale per far esplodere gli zombie.
Il Professore non se ne preoccupa perchè ormai ha stampato sufficienti giornali stregati, ma a rovinare i suoi piani arriva la fiamma purificatrice del Libricida, che abbiamo visto come protagonista qualche episodio prima.
L'episodio finisce con Hugh che viene salvato e Dalian che gli dimostra quanto fosse preoccupata per lui. Il Professore in dirigibile si dirige verso il Nuovo Mondo e il Libricida è perplesso perché ha salvato una Bibliotecaria e il suo Custode. The End.
Commenti:
Un uomo accompagnato dalla sua ragazza tsundere può aprire una biblioteca magica per accedere al potere dei libri. Uomini malvagi lo fronteggiano mentre il suo obiettivo finale è quello di distruggere la biblioteca per permettere alla ragazza al suo interno, che lui ha già incontrato quand'era bambino, di uscire e vedere il mondo esterno.
Ok. Ora ci siamo. La storia ha un minimo di senso ed è quanto meno accettabile. Non è che le spiegazioni sono arrivate un po tardi?
Vabbè commento solo l'episodio, la serie completa a breve. Bello. Niente da dire, una storia ben studiata e in generale ben raccontata che fa uso di colpi di scena e personaggi pregressi in maniera funzionale e non scema come gli altri episodi della serie.
Effetti grafici molto superiori alla media. Ma molto. Fondali curati senza eccezioni e espressioni del viso non statiche. Fluidità di animazione molto buona, anche se avvolte la computer grafica si fa sentire un po troppo.
Suoni nella norma, non hanno mai brillato e stavolta manca anche la opening, che però si è sentita per un pezzo verso fine episodio. Ecco se tutti gli episodi di questa serie fossero stati cosi, il prodotto finale non avrebbe questo sapore amaro di serie incompleta. Ma in sé per sé l'episodio è ottimo e merita di essere visto. E il bello è che non c'è bisogno di vedere gli altri per capirlo ^^.
Voto 8/10
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